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Mazurca

Si narra che la mazurca in realtà sia nata intorno al 1550 in Polonia (in cui visse in semi-clandestinità, ballata dai ceti meno abbienti), ma solo nel 1770 viene conosciuta ed accolta in modo caloroso in Europa. In origine questa danza era interpretata da 8 coppie.
La sua diffusione era favorita dalle opere dei più grandi musicisti di allora, quali, Szimanovskij, Kaikovskij e Chopin. Solo quest’ultimo produsse 59 mazurche (tra gli anni 1849-59) le quali riportavano il sapore dei canti popolari della sua gente. E’ curioso sapere che, nella Mazurca originale, l’accento era posto sul secondo dei tre battiti che compongono la battuta, e ciò deriva dall’amore dei polacchi per i cavalli. Con la nascita della Polca, l’accento venne definitivamente spostato sul primo battito.
Ancora oggi in Polonia viene ballata nelle serate di festa o in occasione di cerimonie con i ballerini che indossano i costumi tipici del luogo: abiti molto colorati e corone di fiori.
Il periodo musicale e’ di 16 battute. Poiche’ ogni battuta e’ formata da tre battiti, il periodo e’ di 48 battiti: esso si divide in 4 frasi da 12 battiti. Il 48 battito coincide con una pausa che si balla col Passo STOP.
Le figure ufficiali sono invariate da molti anni. Il loro numero e’ ridotto al minimo: ne contiamo 8 nel programma proposto dal Maestro Rolando, 6 o 7 negli altri manuali. Con il testo di Gianni Nicoli e’ sparita anche la famosa Farfalla.
Le figure della Mazurka:
• Camminata progressiva
• Camminata progressiva bilaterale
• Giro naturale aperto con dama a lato
• Giro naturale aperto finito in promenade
• Giro rovescio aperto con dama a lato
• Passo Stop

Figure Libere
Partenza Avanti Dietro
Cavaliere:
1. sinistro avanti
2. destro chiude sul sinistro
3. batte
4. destro dietro
5. sinistro chiude sul destro
6. batte
7. SEGUE giro a sinistra aperto
Figure su quarta frase musicale
Cavaliere:
• WHISK da 1 a 9 + PASSO STOP • WHISK da 1 a 6 + ALEMANA dama + PASSO STOP
• SALTELLI: da 1 a 3 su piede sx; da 4 a 6 su piede dx; 7 su sx; 8 su dx; 9 su sx; PASSO STOP
• CAMMINATA da 1 a 6; CHASSE' da 7 a 9; PASSO STOP
Bilaterale girata



Polca

La polca è un ballo di coppia a tempo 2/4 con velocità di 56/58 battute al minuto, è un ballo appartiene alla cultura musicale della Cecoslovacchia, il suo nome deriva dal termine boemo Pulca; si narra che ad attribuirne il nome sia stato Jose Neruda, un maestro di ballo, appunto cecoslovacco, che nel 1835 vide una contadina ballare e cantare, egli su i suoi passi e su quella melodia elaborò un ballo, la polca, che lanciò prima a Praga e poi a Baden, dove ebbe un incredibile successo.
La Polca entrò definitivamente nei programmi musicali della banda dell’esercito e nel 1840 esordì a Parigi.
Giunse in Italia grazie a un memorabile concerto della grande orchestra del teatro della Scala di Milano.
La polca si affermò in tutta l’Europa nei saloni da ballo delle residenze reali inglesi e francesi, ma subito dopo si arrestò per un periodo di silenzio a causa della nascita di nuovi e più moderni balli.
Per eseguire correttamente tale ballo il sistema di conteggio e’ il seguente:
• & 1 & 2 & 3 & 4
In pratica, per una frazione di secondo, si ha una situazione di completa sospensione: quando si effettua il secondo saltello sul piede che sostiene il peso del corpo, nessuno dei due piedi tocca il pavimento.
Questa danza è dotato di 7 figure che caratterizzano questo ballo, a dire il vero, con l'ultimo manuale adottato dall'ANMB, il numero delle figure e’ sceso a 6, in quanto e’ stata abolita la CAMMINATA IN PROMENADE.
Le figure della Polca
• Camminata progressiva
• Giro naturale
• Giro a sinistra
• Cambio avanti
• Cambio indietro
• Doppio Chasse’ sincopato a destra girato a destra
• Doppio Chasse’ sincopato a destra girato a sinistra
• Doppio Chasse’ sincopato a sinistra girato a destra
• Doppio Chasse’ sincopato a sinistra girato a sinistra
Figure Libere
.Apertura in Promenade
.Giri simultanei in Promenade
.Polka camminata quest ultima, e’ un modo completamente diverso di ballare la polca.Comunemente viene definita polka ligure o polca genovese e consiste semplicemente nel fare dei passi camminati anziche’ saltati.



Valzer

Non si sa ancora la vera storia di come il Valzer sia nato, ed in quale paese, sappiamo solo che ci sono differenti correnti di pensiero che ne indicano a grande linee la sua nascita. Infatti dato che è una dei balli più famoso ed importante, sia tedeschi che francesi si sono accaniti per rivendicarne la matrice nazionale.Molte sono state le manipolazioni di dati e documenti, molti storici hanno preferito ricercare l’interesse nazionalistico non interessandosi alla pura verità.
Il problema è definire con certezza da quali balli nasce il Valzer, specialmente dimostrare che rapporto ci sia tra esso e la Volta.
LaVolta (deriva dalla parola Volter: girare), è uno dei più importanti fra i balli di ritmo ternario, che risale sicuramente da epoche molto antiche al valzer e che di esso, anticipano le caratteristiche fondamentali. Questa danza consisteva in una serie di giri a destra e a sinistra, tra un giro e l’altro si alternavano i salti dei cavalieri e delle dame con una particolare tecnica suddivisa in due fasi: i cavalieri dopo aver effettuato dei salti molto accentuati sollevavano la dama per consentire a essa una sorta di volo.
Secondo i francesi quindi il Valzer deriva dalla Volta, prima che quest’ ultima introducesse la posizione di coppia chiusa (ballerini uno di fronte all’altro), i balli di coppia erano eseguiti da ballerini in posizione affiancata.Pertanto, visto che gli elementi principali del Valzer sono: coppia chiusa e volteggi, tale danza può essere rapportato alla Volta.
I tedeschi a loro volta affermano che il valzer possa derivare:
.dalla deutscher tanz (Allemanda ternaria popolaresca), sviluppata nella Germania meridionale;
.dal Dreher (Baviera);
.dal Landler (Austria) è un ballo di coppia chiusa a tre tempi;
Dopo anni e anni di contrapposizioni (derivate dal probabile paese di origine della Volta ), l’ attitudine è quella di considerare la volta un ballo Provenzale. Solo sino a quando questa era un ipotesi, le scuole di pensiero sulla nascita del valzer si suddividono i due:
-il valzer deriva dalla volta;
-il valzer non deriva dalla volta;
C’è chi ha sostenuto che anche la Volta sia nata in Germania e che derivi da ll’ Allemanda, di cui il termine era stato coniato dai francesi, e esplicitane la provenienza tedesca. Sono stati davvero tanti gli studiosi che hanno affermato diverse opinioni riguardante le origini, e non sono ancora state del tutto dimostrate, se sia di origine francese o tedesca, sta di fatto che è una bellissima danza e che nel tempo è stata riprodotta in più occasioni. Solo intorno al 1787 il Valzer fu presentato per la prima volta all’interno di un opera “Una cosa rara”, come danza autonoma inizia ad affermarsi solo agli inizi del XIX secolo, anche se i moralisti ne parlavano male dicendo che non faceva bene alla salute ed era pericoloso.
Grazie a Hummel, il Valzer ebbe una svolta nel campo musicale, infatti esso costruì una forma un po’ più complessa del componimento formato da tra principali elementi: introduzione, Walzer vero e proprio, Coda. Era articolare in modo migliore e con 48 battute (periodi) ben collegate tra di loro.In merito alle opere del suddetto artista, si attivarono due correnti musicali separati:
. il valzer ballabile; in questo ambito coesistevano il Lento e L’allegro; per questa tipologia di danza era sufficiente un orchestra leggera (una semplice orchestrina) e si sviluppò in modo particolare a Vienna, ecco da dove spunta il nome Valzer viennese.
.il valzer come composizione pura;
Nel corso del XX secolo, il Valzer non ha subito cambiamenti, ed è riuscito a sopravvivere malgrado la diffusione di molte altre danze, e molti furono i tentativi per imitare tale ballo: • Valzer scozzese (GERMANIA): un misto di valzer a due passi e giri tipici del viennese; • Boston (USA): valzer moderato, caratterizzato da giri e da passi avanti e dietro; • Valzer musette (PARIGI): valzer a contenuto sociale. Con accompagnamento difisarmonica, si cantavano la tragedie umane delle metropoli di inizio secolo (1900); • Waltzer a due tempi (Russia): consta di due passi. Il primo e’ strisciato e si esegue sui primi due battiti (lento); l'altro e’ scacciato e si balla sul terzo battito; • Waltzer saltato: si esegue saltando alternativamente su ciascuno dei piedi. Il cavaliere parte col sinistro; • Waltzer Louis XV: si tratta di un mix tra valzer e minuetto.
Ancora oggi è il ballo favorito tra le varie tipologie di danze;Le figure del Valzer sono minori rispetto alle altre due discipline, la ANBMB ha introdotto una figura ovvero i Pivots.
Esso è una figura di giro formata da due passi con un ammontare di mezzo giro per ciascuno. E' stato inserito sia nel giro a destra che nel giro a sinistra dopo i primi tre passi con la seguente amalgamazione:
1. passi 1, 2, 3 di un giro a destra o a sinistra (praticamente mezzo giro)
2. passi 1, 2 di pivot ( un giro completo)
3. passi 4, 5, 6 del giro inizialmente intrapreso.
Dato che questo ballo ha un periodo musicale di 48 battiti diviso in due fasi da 24 è necessario rispettare il passaggio tra una frase musicale e l’altra, viene aggiunto il cambio di giro.Le figure libere del Valzer sono molteplici, in questa sessione possiamo dare libero sfogo alla fantasia, infatti non sono state mai scritte in un libro, e variano a secondo della tono musicale se più lento o più allegro.